steve sperguenzie
Artist Profile
L’arte di Steve Sperguenzie è avvolta da fili invisibili e bellissimi, che aiutano non solo a (ri)trovare
la strada della comunicazione e della bellezza, ma che collegano tutti gli stadi dell’esistenza. In
prima battuta, a emergere chiaro e forte è il rapporto fra passato e presente che tende al futuro,
perché nelle sue opere ci sono schegge infantili che tuttavia si proiettano veloci verso la parte più
oscura e adulta di noi. Il secondo filo è quello che collega questo nostro mondo e quello dorato
e luccicante del paese dei balocchi, dove ogni follia ha diritto di cittadinanza, dove ogni sogno
può realizzarsi per il semplice fatto che lo si è sognato. Guardate le Stones Chair, che catturano
la lingua degli Stones ma la mettono a sedere, perché nella visione di Sperguenzie la trasgressione
si piega leggermente senza mai mettersi le pantofole. Guardate le linee di colore che avanzano
come onde lisergiche senza mai toccarsi, per evitare il corto circuito dei decenni. Guardate
l’airOld’o, che sembra fuggito da Carosello solo per osservare la giostra delle età, perché le stagioni
si rincorrono in tondo, ma non si diventa mai adulti, non si rimane mai solo bambini.
Sperguenzie è rock e fumetto, psichedelica e design, icona e racconto e, al tempo stesso, non è
niente di preciso. Come i veri artisti, anche le linee più forti sfumano nel segno e nello stile fino
a comporre un unico canto, quello della fantasia che vince sulla ragione
Massimo Cotto